C’è motivo di gioire
13/01/2020Anche Richard Frischknecht è soddisfatto: l’imprenditore dell’edilizia in legno di Kloten ha realizzato l’edificio con la sua Frischknecht Holzbau-Team AG.
Tra il campo di calcio e la pista 28 dell’aeroporto spicca un edificio piatto, ma comunque imponente. La facciata nera con tocchi di blu non passa inosservata nel quartiere. Si tratta della nuova «Heja Sporthalle Stighag», la gioia delle associazioni sportive di Kloten. Perché oltre a essere una città aeroportuale, questo centro è anche un polo sportivo: molti dei circa 20 000 abitanti praticano attivamente lo sport, i più famosi atleti della città sono sicuramente i giocatori di hockey dell’EHC Kloten. Ma se per le star del ghiaccio non mancano le opportunità di allenarsi, negli ultimi anni scarseggiavano i luoghi di allenamento per gli sportivi amatoriali. La squadra di floorball
Kloten-Dietlikon Jets ha dovuto addirittura chiudere la sezione femminile per mancanza di possibilità di allenamento. Le probabilità che intervenisse la città erano scarse. Ragion per cui si sono attivati gli stessi sportivi.
I cittadini di Kloten impegnati nell’associazione di floorball e nel club di pallavolo Volero hanno preso l’iniziativa e hanno creato la fondazione «Sporthalle Stighag». La città ha messo a disposizione il terreno sull’area di Stighag e ha conferito alla fondazione un diritto di superficie gratuito per la durata di 50 anni. E grazie ai finanziamenti privati e ai generosi sponsor è stato possibile finanziare la costruzione della nuova palestra, costata circa 5 milioni di franchi. Anche gli abitanti della città sono stati coinvolti nel progetto. Così grazie al crowdfunding è stata posata una pavimentazione antitrauma, ideale per sport come il floorball.
Anche l’azienda Frischknecht Holzbau-Team SA, incaricata della costruzione della palestra, ha sede a Kloten. Per la fondazione era importante che il progetto appartenesse alla città e fosse destinato ai suoi abitanti. Per l’Holzbau-Team dell’imprenditore Richard Frischknecht si trattava della prima costruzione di un edificio sportivo di queste dimensioni. Tuttavia prima che i carpentieri potessero iniziare l’esecuzione nell’estate del 2018, i progettisti hanno dovuto riconsiderare il progetto. «La struttura delle tribune si basava in origine su dei pilastri di sostegno», spiega Nico Fritzmann, responsabile di progetto della Frischknecht Holzbau-Team AG. «Tuttavia le palle avrebbero potuto rimbalzare contro questi elementi, andando poi a colpire gli atleti e magari danneggiando gli stessi pilastri.» Così l’architetto Remo Schällibaum ha rielaborato il progetto iniziale introducendo una tribuna sospesa, avendo cura di evitare qualsiasi elemento che potesse essere di intralcio: ad esempio interruttori e maniglie sono stati incassati nelle pareti e nelle porte.
Heja Sporthalle Stighag
Progetto di costruzione: palestra costruita in legno, Kloten (ZH)
Committente: fondazione Sporthalle Stighag, Kloten
Proprietario del terreno: città di Kloten
Periodo di costruzione: da giugno 2018 a maggio 2019
Architettura e direzione lavori: Schällibaum + Partner AG, Zurigo
Ingegnere edile: studio Peter Kienle GmbH, Zollikofen (BE)
Fisica delle costruzioni e acustica: Michael Wichser + Partner AG, Dübendorf (ZH)
Costruzione in legno: Frischknecht Holzbau-Team AG, Kloten
Tipo e quantità di legno: travi del tetto da 200 m3 (lamellare GL24h, abete rosso e bianco);
50 m³ di rivestimenti e travi maestre (lamellare GL24h, abete rosso e bianco);
200 m3 di elementi di pavimento e di tetto (lamellare GL24h, abete rosso e bianco);
140 m2 di pilastri (C24 abete rosso e bianco)
Volume dell’edificio: 14 000 m3
Superficie lorda del piano: 2000 m2
Costi di costruzione: 5 milioni di CHF, di cui 1 milione per la struttura in legno

Lavoro notturno e nella nebbia
Non solo la progettazione ma anche lo stesso cantiere si è rivelato una sfida complessa. Dal momento che il sito di costruzione si trovava direttamente in prossimità del corridoio di volo dell’aeroporto, i carpentieri non hanno potuto montare gru, o perlomeno non di giorno. Pertanto le travi del tetto sono state posate di notte, per la precisione nelle ore in cui non erano previsti voli. La zona di sicurezza dell’aeroporto ha anche imposto dei costi maggiori alla committenza, che Bruno Heinzelmann (Presidente del consiglio di fondazione) quantifica a 60-70 000 franchi. Già al momento della costruzione della soletta del piano terra, non è stato possibile utilizzare la gru come si fa abitualmente, e il calcestruzzo è stato convogliato mediante pompe. Al contrario, la scelta del legno non ha provocato incrementi significativi dei costi. Infatti gli elementi sono stati realizzati esclusivamente con legno svizzero di abete rosso. La Frischknecht Holzbau-Team SA ha iniziato a prefabbricare gli elementi costruttivi in legno a luglio del 2018, tre mesi dopo era tutto pronto per l’assemblaggio.
«Tutti i lavori dovevano essere coordinati alla perfezione. Avevamo una finestra di tempo dalle 23 alle 5 di mattina in punto, non un minuto di più. Per fortuna è andato tutto bene», ricorda Fritzmann ripensando ai lavori notturni. «Per noi lavorare all’aperto di notte è stata un’esperienza molto particolare.» E nella seconda notte di montaggio a ottobre del 2018 non sono mancati nemmeno gli spettatori. 30 ospiti invitati hanno celebrato la posa della trave portante del primo piano dell’edificio, proprio dove oggi si trova la caffetteria. In tutto quattro-otto carpentieri hanno impiegato sei notti per montare le travi e gli elementi del tetto. Ciascuna delle 35 travi in legno lamellare pesa circa 4,5 tonnellate, è lunga quasi 28 metri e al centro è alta 1,40 metri. Avvicinandosi al bordo, si assottiglia di circa 20 centimetri. Durante la costruzione è stato necessario modificare ancora le misure delle travi, come ricorda Fritzmann. «In questa fase, per motivi estetici si è deciso che le tubazioni non dovevano passare semplicemente sotto le travi e rimanere a vista, bensì essere integrate all'interno. Di conseguenza, abbiamo dovuto progettare delle travi più larghe.»

Pannelli a tre strati in regalo
Il cuore dell’edificio, la tripla palestra, misura 25 metri per 45, con un’altezza libera di 7,20 m. Così il palazzetto, con una superficie di oltre 1000 metri quadri, è perfetto per tutte le partite che richiedono campi di grandi dimensioni come il floorball, la pallamano, la pallavolo, il calcetto e simili. Inoltre è possibile svolgere altre attività sportive, come la ginnastica e il tennis. La sala attrezzi, gli spogliatoi, le docce, i bagni e i vani tecnici e per le attrezzature sono adiacenti. Le gallerie riservate agli spettatori sul lato ovest e sui due lati anteriori possono ospitare un massimo di 300 persone. Inoltre nel piano superiore vi sono degli spazi adibiti a ufficio, una sala riunioni e una caffetteria con cucina.
Il fatto che la struttura abbia un solo piano (fatta eccezione per la galleria) presenta dei vantaggi per quanto riguarda la protezione antincendio. «Solamente per la tromba delle scale è stato necessario adottare dei provvedimenti per la scala antincendio della galleria», spiega il responsabile del progetto. «Dal momento che la tromba delle scale è in legno, si è dovuto incapsulare ogni elemento costruttivo.» Le pareti esterne della palestra sono state realizzate con struttura in legno a travi e pilastri e rivestite con una facciata di lamiera ondulata (18 mm) al di sopra dei pannelli in fibre morbide (60 mm), dei teli ermetici al vento e dei listelli d’aerazione (2 × 27 mm).
Tra i pilastri (80 × 240 mm) è stato realizzato un isolamento con lana minerale (240 mm), mentre sul lato interno le pareti sono rivestite con pannelli OSB 3 (18 mm) e pannelli a tre strati (19 mm). «All’origine la finitura sul lato della palestra doveva essere realizzata solamente con i pannelli OSB», spiega Nico Fritzmann, «tuttavia, dal momento che dal punto di vista estetico la soluzione non era particolarmente gradevole, il nostro capo Richard Frischknecht ha deciso di sponsorizzare di tasca propria i pannelli a tre strati per questo progetto.» Questa decisione ha avuto una ripercussione positiva perché i carpentieri hanno potuto applicare senza problemi i pannelli OSB sottostanti, dal momento che venivano ricoperti e l’estetica non aveva rilevanza.
Sul lato della palestra, anche le pareti interne sono state rivestite con i pannelli a tre strati a vista sopra i pannelli OSB. Per i locali adiacenti infine si sono utilizzati pannelli Fermacell (15 mm). Il tetto piatto con un’inclinazione minima di un grado è dotato sul lato esterno di una copertura in ghiaia (40 mm), che ricopre le stuoie di drenaggio (20 mm), l’isolamento (6 mm) e le falde inclinate XPS (120–220 mm). Sul lato interno della palestra, gli elementi in legno lamellare (220 mm) sono stati rivestiti con pannelli antincendio Fermacell (30 RF1, 18 mm).
Controllare l’umidità dell’edificio
I committenti sono particolarmente fieri del pavimento della palestra, di ben 1000 metri quadri. Attraverso la campagna di crowdfunding è stato possibile posare una pavimentazione particolare, rivestita in sportflex e ideale per il floorball. Per i circa 80 metri cubi di fondo in calcestruzzo riciclato sono stati pompati circa 9600 litri d’acqua. Di conseguenza è stato necessario tenere in considerazione e sotto controllo l’umidità dell’edificio. «Di solito nell’edilizia in legno l’umidità non è un gran problema», spiega Fritzmann. Dal momento che gli elementi costruttivi in legno sono trattati solamente con una protezione UV, hanno assorbito rapidamente l’umidità, ma l’hanno rilasciata altrettanto velocemente. Le finestre alte e ad azionamento elettrico hanno contribuito a regolarla.
La costruzione della palestra Heja Sporthalle Stighag ha suscitato un grande interesse mediatico, come ha notato anche la Frischknecht Holzbau-Team AG. Successivamente ha ricevuto delle richieste da persone che l’avevano conosciuta grazie a questo progetto. «Non avevamo mai avuto l'opportunità di costruire una nuova palestra fino ad ora», sorride compiaciuto Nico Fritzmann.
stighag.ch

Frischknecht Holzbau-Team AG
Quando Richard Frischknecht ha fondato l’attuale Frischknecht Holzbau-Team AG nel 1994, non si poteva parlare ancora di un team: Frischknecht ha esordito come ditta individuale. Tuttavia aveva ben chiara la sua visione: oggi, 25 anni dopo, la sua azienda occupa 30 collaboratori, di cui cinque apprendisti. Nico Fritzmann (foto di copertina), responsabile del progetto della palestra Stighag, riveste questa funzione presso la Frischknecht Holzbau-Team AG dal 2017. In precedenza, durante il perfezionamento professionale come tecnico, il carpentiere aveva già lavorato presso questa azienda come apprendista. Oltre al team, negli ultimi anni anche la sede si è ampliata. Fino al 2007, l’azienda si trovava a soli 200 metri dal centro cittadino. Gli elementi venivano assemblati sul piccolo piazzale davanti all’officina, che tuttavia risultava sempre più insufficiente. Ora nella nuova sede nei pressi della ferrovia di Kloten, la Frischknecht Holzbau-Team AG dispone di due capannoni destinati a questo scopo. L’attività principale dell’azienda di costruzioni in legno è costituita dalla realizzazione degli elementi. Oltre che all’interno della sua azienda di costruzioni in legno, Richard Frischknecht è attivo come presidente della sezione dell’Unterland zurighese, è membro della direzione centrale di Holzbau Schweiz, presidente della commissione centrale per la formazione professionale e fa parte del comitato di direzione sul sistema di formazione e della commissione di sorveglianza per i corsi interaziendali. Inoltre Frischknecht dirige il centro di formazione Holzbau Zürich (AZH) di Buchs. holzbau-team.com