Dallo schermo al cantiere
03/09/2019La prima visita della nuova casa di proprietà dei committenti si svolge sullo schermo: nell’ufficio di Peter Wyler, ai piedi del monte Rothorn a Brienz. Qui il maestro carpentiere guida l’azienda a conduzione familiare con 20 dipendenti e progetta ogni anno fino a sette case unifamiliari, che vengono poi costruite nella regione. Alla scrivania, davanti a uno schermo curvo, Peter Wyler accompagna i committenti in un primo tour virtuale della loro nuova casa. Anche Toni e Heidi Ming hanno visitato per la prima volta la propria abitazione nel 2017 indossando un visore VR e usando un controller, proprio come quelli delle consolle di gioco. Durante la visita virtuale, i committenti hanno potuto osservare da vicino la propria casa e decidere se la pianta e l’effetto dello spazio corrispondevano alle loro idee, scegliere il rivestimento adatto del pavimento e quanto legno dovesse essere lasciato a vista nella casa. «I progetti 2D sono difficili da capire per molti committenti», racconta Wyler. «Con il visore, invece, si possono muovere all’interno della casa, come in un gioco.» Una volta definiti tutti i dettagli costruttivi e i materiali, a Peter Wyler servono in genere solo altri sei mesi circa per consegnare le chiavi della nuova casa ai committenti.
Prima dell’ispezione virtuale, Toni e Heidi Ming avevano tantissime domande in sospeso. «Avevamo un’infinità di idee, ma non sapevamo come e se sarebbe stato possibile metterle tutte in pratica.»

In un primo colloquio svoltosi tra Peter Wyler e i suoi clienti, sono stati esposti idee, desideri ed esigenze. «I committenti desideravano tanto spazio esterno con un ambiente coperto come ulteriore soggiorno», così Wyler riassume i requisiti posti dalla famiglia Ming. La casa a Hofstetten presso Brienz doveva essere aperta, inondata dalla luce di grandi finestre, che ogni giorno mostrassero diverse immagini del panorama. L’architettura doveva ricordare un loft ed essere dotata di un soppalco.
Dall’analisi delle esigenze fino alla consegna delle chiavi
«Voglio semplificare la vita ai committenti», così Peter Wyler spiega l’idea dietro l’impresa generale Konzept Wyler AG, fondata nel 2007, che insieme a Wyler Holzbau AG rappresenta un fornitore unico in grado di offrire tutti i servizi, dalla progettazione alla realizzazione. «Discutiamo preventivamente i requisiti dell’immobile davanti a uno schermo. Ma successivamente, durante il processo di costruzione, ci occupiamo del progetto senza la committenza, alla quale viene consegnato esattamente ciò che aveva specificato nella fase iniziale.» La soluzione globale partecipa all’analisi delle esigenze, offre informazioni sul progetto di costruzione, fornisce risposte a domande sul finanziamento, supervisiona lo svolgimento dei lavori e si occupa di consulenza su assicurazioni e ammortamento. «Prezzo garantito senza costi successivi», promette Peter Wyler ai propri clienti. Lui e la sua squadra costruiscono esattamente ciò che è stato progettato. I dati dei calcoli possono essere esportati direttamente dal modello virtuale. Anche la progettazione della costruzione è sistematica, grazie alle interfacce IFC e CAD Work. La preparazione degli elementi viene quindi eseguita nel proprio capannone di Brienz. L’elevato livello di prefabbricazione riduce il tempo di costruzione in loco, che richiede altri sei-sette mesi circa. Il lavoro termina infine con la consegna delle chiavi.
L’efficienza riveste un ruolo fondamentale
Anche per i committenti Ming, Wyler ha realizzato la casa secondo questo processo. Dopo il primo colloquio è stata creata la bozza: una visualizzazione 3D dalla quale sono stati ottenuti successivamente i progetti e i dati di calcolo e sono state determinate le superfici, i volumi, i materiali e le quantità. Nel modello costruttivo virtuale sono definiti tutti i dettagli della casa di proprietà: planimetrie, campionatura, tipo e trattamento del legno. Qualche settimana dopo il primo colloquio Heidi e Toni Ming hanno potuto visitare virtualmente questa bozza. Hanno visto gli spessori delle pareti, gli arcarecci e la struttura del tetto, la sensazione di spazio creata dalle finestre e l’atmosfera data da un parquet scuro; si sono potuti spostare sul balcone con il controller e hanno potuto dare uno sguardo alla facciata.
«Oggi più che mai, l’efficienza ha un ruolo importante sul mercato delle case unifamiliari», spiega Wyler. L’impresa risparmia tempo anche perché tutti i responsabili si trovano un unico luogo: «Progettisti, costruttori in legno e direttori dei lavori sono nello stesso ufficio da noi. Qui possiamo chiarire in fretta problemi e dettagli, senza faticare per coordinare una riunione.»
Detto, progettato, costruito:
la prefabbricazione fa risparmiare tempo e denaro
Detto, progettato, costruito: così sono nate già circa 80 case unifamiliari sotto la guida di Peter Wyler. Anche nel caso dei Ming tutto si è svolto rapidamente: la loro casa di proprietà è stata costruita tra gennaio e maggio 2017. L’elevato livello di prefabbricazione durante la produzione di tre settimane nell’azienda di Brienz ha garantito un vantaggio in termini di tempo per l’edificazione della struttura.
La nuova costruzione sul pendio è costata alla famiglia Ming 750 000 franchi. Al piano terra e al piano superiore è stata ricavata una superficie lorda di circa 200 metri quadrati. Per la costruzione sono stati necessari circa 50 metri cubi di legno di abete rosso. Le pareti interne sono realizzate con struttura a telai, in parte intonacate, in parte provviste di una casseratura a blocchi. Per l’isolamento sono stati utilizzati lana di roccia e un isolante in fibra di legno. I soffitti sono costituiti da elementi di sistema Lignotrend.
Il tetto a due spioventi dispone di una travatura a vista con isolamento esterno. Un impianto fotovoltaico è stato montato sull’intera superficie della copertura. Non è stato realizzato il seminterrato. «Il seminterrato comporta spese elevate. Lo scavo e lo smaltimento dei materiali fanno lievitare i costi» secondo Wyler. Questa casa unifamiliare è sprovvista di scantinato anche perché la superficie utile era già ampia, quindi non occorreva aggiungerne altra. La soletta del piano terra è realizzata in calcestruzzo con una schermatura antigelo. Sopra il massetto è stato posato un parquet in rovere mentre per il bagno e la cucina sono state utilizzate piastrelle in ardesia naturale.
Centrale elettrica sul tetto:
manca solo la batteria
La casa è autonoma al 90%. In inverno viene riscaldata da una stufa in pietra ollare alimentata a legna. Il calore viene distribuito nell’edificio tramite l’impianto a pavimento con uno scambiatore di calore integrato che produce acqua calda. Nei periodi in cui i Ming non necessitano di calore da riscaldamento, tutta l’acqua calda è prodotta dall’impianto sul tetto. In realtà manca solo una cosa: un accumulatore che conservi l’energia in eccesso e la metta a disposizione in un secondo momento. Peter Wyler non ha ancora alcun dato relativo all’energia in eccesso. Ma qualora dall’analisi dovessero emergere delle entrate sufficientemente elevate, l’energia in eccesso potrebbe essere utilizzata per alimentare un’auto elettrica.

Casa unifamiliare Ming
Ubicazione: Hofstetten (BE)
Committente: Heidi e Toni Ming
Completamento: 2017
Architettura e direzione lavori: Konzept Wyler AG für Architektur und Baumanagement, Brienz (BE)
Costruzione in legno e ingegnere per l’edilizia in legno: Wyler Holzbau AG
Costi di costruzione: CHF 750 000 totali, di cui CHF 230 000 per la costruzione in legno

Wyler Holzbau AG / Konzept Wyler AG
La prima pietra dell’odierna azienda per le costruzioni in legno e la costruzione di chalet di Brienz (BE) è stata posata dal mastro carpentiere Paul Wyler nel 1947. Il figlio Paul Wyler ha quindi rilevato l’azienda, che nel 1985 è diventata una società per azioni. Allora, nel capannone per il taglio eretto nel 1982, l’azienda poteva contare su dodici collaboratori. Nel 2003, la ditta con un team salito a 16 persone è passata nelle mani della terza generazione, ovvero Peter Wyler. Insieme alla moglie Lilo Wyler e al cugino Danny Wyler, Peter guida l’impresa familiare che oggi può avvalersi della collaborazione di circa 20 addetti, di cui 16 si occupano della costruzione in legno e quattro sono apprendisti. L’offerta dell’azienda parte dalle finiture interne alla costruzione in legno e di chalet, fino ad arrivare alle opere di copertura di tetti e in eternit. Un altro elemento portante è la Konzept Wyler AG, fondata nel 2007. La spin-off della Wyler Holzbau AG offre ai committenti i servizi di progettazione ed esecuzione da un unico fornitore sulla base della pluriennale esperienza dei costruttori in legno. Lo spettro di prestazioni come impresa generale spazia dalle case unifamiliari fino agli edifici artigianali, dalla progettazione iniziale fino alla ristrutturazione e alla modernizzazione di edifici.
konzeptwyler.ch