Due parole su...
11/10/2021
Nell’edizione di quest’anno del Prix Montagne si sono contraddistinti due progetti attinenti al settore del legno. Il primo premio da 40 000 franchi è stato conferito alla Timbaer, giovane azienda appenzellese dei falegnami di formazione Andreas Dobler e Dano Waldburger che fabbrica sci di alta qualità con anima in legno brevettata. «Negli ultimi anni abbiamo investito tantissima energia per realizzare il sogno di produrre degli sci tutti nostri», raccontano con soddisfazione Dano Waldburger e Andreas Dobler della Timbaer. «Siamo davvero felici di aver ricevuto questo riconoscimento, che ci conferma di essere sulla strada giusta». I due giovani imprenditori hanno raggiunto l’obiettivo di sviluppare uno sci che permetta di tenere un’andatura sportiva con uno sforzo ridotto, facendosi conoscere nell’intero settore. Oggi, vendono un centinaio di paia di sci Timbaer all’anno.

Il premio del pubblico da 20 000 franchi, donato dalla Mobiliare Svizzera Società Cooperativa, è invece stato assegnato al Sentiero Cime degli Alberi di Neckertal (SG). Il primo percorso tra le chiome degli alberi della Svizzera attira ogni anno circa 100 000 visitatrici e visitatori. Il successo di questo suggestivo sentiero didattico ha trovato riscontro anche nella votazione online per il premio del pubblico Prix Montagne, in cui ha ottenuto la maggioranza dei circa 6500 voti. «Il Sentiero Cime degli Alberi è un chiaro esempio di come si può promuovere un turismo responsabile e al contempo rivitalizzare in modo sostenibile le regioni periferiche. Il percorso attrae visitatori alla ricerca di un’esperienza nella natura e al tempo stesso crea preziosi posti di lavoro» ha affermato Florian Knapp, Senior Manager Comunicazione CSR della Mobiliare Svizzera Società Cooperativa. Per l’undicesima volta, il Gruppo Svizzero per le Regioni di Montagna (SAB) e l’Aiuto Svizzero alla Montagna hanno premiato progetti redditizi e aziende di successo delle regioni di montagna, che in modo evidente ed esemplare contribuiscono alla creazione di valore aggiunto, all’occupazione o alla diversificazione economica. All’edizione di quest’anno sono stati presentati complessivamente 59 progetti, tra i quali la giuria ha selezionato sei finalisti per l’assegnazione del Prix Montagne. I favoriti provengono da diverse zone di tutte le regioni e dimostrano chiaramente come si possono sfruttare i punti di forza delle aree di montagna e migliorarne le condizioni economiche. Grazie alla possibilità di fungere da modello e alla loro attuazione sistematica, i progetti possono essere adottati anche in altre regioni e diventare fonte di ispirazione per gli abitanti della montagna.

