Il sistema di costruzione modulare digitale
03/09/2019Buildup imbocca una strada leggermente diversa: l’impresa svizzera intende diventare il motore di ricerca principale per elementi costruttivi e prodotti digitali di qualsiasi tipo. Cosa unisce le due piattaforme e perché il settore svizzero delle costruzioni in legno ha bisogno di tutto ciò? Hansueli Schmid di Lignum e Paul Curschellas di Buildup AG rispondono a queste domande.
Se si dà un’occhiata a Lignumdata, è possibile effettuare una selezione in una raccolta di tipi di elementi costruttivi: soffitto, pareti divisorie e pareti esterne, tetto inclinato e tetto piatto. Come funziona la banca dati di Lignum, sig. Schmid?
Hansueli Schmid (HS): Gli elementi e i prodotti costruttivi con descrizione generica possono essere filtrati in base a svariati requisiti, come insonorizzazione, altezza costruttiva o sistema di costruzione in legno. Inoltre mettiamo a disposizione anche un vasto elenco di prodotti in formato digitale. Gli elementi costruttivi digitali possono quindi essere importati direttamente nel programma CAD nel formato aperto IFC.
Buildup è stata fondata nel 2013 e punta a diventare il «motore di ricerca per i prodotti da costruzione». In quale misura i progettisti delle costruzioni in legno possono beneficiare della vostra offerta, sig. Curschellas?
Paul Curschellas (PC): Tutti noi vogliamo ottimi edifici che soddisfino i requisiti richiesti e raggiungano una protezione antincendio e un’insonorizzazione adeguata. Gli elementi costruttivi sono un mezzo per raggiungere questo scopo. E, innanzitutto, l’80% dei progettisti non è in grado di concepire un elemento in legno o un sistema che risponda ai requisiti di protezione antincendio e insonorizzazione. Queste conoscenze sono ora disponibili negli elementi costruttivi digitali e possono essere tenute in considerazione nella progettazione digitale.
In che modo vengono accolte le vostre offerte nel settore?
HS: Sicuramente vi sono delle riserve relative alla condivisione delle informazioni. Infatti, improvvisamente anche gli architetti vengono direttamente a contatto con la costruzione in legno nella fase di progettazione. Questo, tuttavia, non rende meno importante il ruolo del costruttore e la sua competenza. I nostri elementi costruttivi costituiscono la base per far crescere la costruzione in modo collaborativo, ma per arrivare a una costruzione definitiva occorre comunque calcolare la capacità portante.
PC: Concordo. Un solo elemento costruttivo digitale non comporta la perdita di competenza da parte del settore. Al contrario: in genere architetti e committenti sono incentivati a costruire maggiormente con il legno e, di conseguenza, i costruttori in legno ricevono più ordini.
Avete tenuto particolarmente a fare questa intervista insieme. Su cosa si basa la collaborazione tra Lignum e Buildup?
PC: Ci siamo incontrati alla Swissbau 2017, in occasione della quale ho potuto conoscere il catalogo di elementi costruttivi di Lignum. Si tratta dell’unione tra le conoscenze tecniche di Lignum e il nostro know-how sulle modalità di integrazione delle conoscenze nel processo sotto forma di dati strutturati. Buildup ha reso disponibili i dati delle costruzioni in legno per i processi di progettazione e costruzione in un formato digitale di alta qualità.
In che modo le aziende di costruzioni in legno possono avviare la trasformazione digitale?
PC: 30 anni fa, il settore dell’edilizia in legno ha affrontato con successo delle sfide che hanno portato a straordinarie innovazioni: modularizzazione, prefabbricazione, logistica e sostenibilità, progettazione e produzione che abbracciano tutti i mestieri. Sono proprio queste le capacità richieste oggi anche nella digitalizzazione, nel lavoro con i dati digitali, la predisposizione, l’interconnessione e l’automatizzazione. Oggi come ieri, chi si ferma è perduto.

Hansueli Schmid
Dal 2015 Hansueli Schmid è responsabile tecnico di progetto presso Lignum, dove si occupa anche del BIM. Inoltre, è impegnato in qualità di membro della piattaforma Costruzione digitale Svizzera. lignum.ch
BIM BOX
Cosa vuol dire per lei BIM?
Il BIM è un metodo di pianificazione collaborativo.
Quando ha avuto a che fare la prima volta con il BIM?
Alla fine del 2015, con la fondazione dell’organizzazione «Costruzione digitale Svizzera». Sin da allora frequento il CAS «Digitale Vernetzung im Holzbau» presso la BFH AHB di Bienne.
Il BIM e la costruzione in legno oggi: come si posiziona il settore a suo parere?
Il settore ha già completato il processo di trasformazione digitale, trainato dalla prefabbricazione, per diventare competitivo. Per le carpenterie, il BIM rappresenta il proseguimento logico degli sviluppi precedenti. Ma nelle falegnamerie arriverà un po’ più avanti.
Diamo un’occhiata al prossimo futuro: BIM 2030. Come se lo immagina in quel frangente il settore edilizio?
Il processo di trasformazione avrà abbracciato l’intero settore dell’edilizia principale. Tutti gli edifici saranno ottimizzati a livello sia tecnico sia ecologico, in relazione all’energia grigia.

Paul Curschellas
Paul Curschellas, co-fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione di Buildup AG, è responsabile dell’internazionalizzazione della piattaforma Internet Buildup con la BIM-Library specifica per il paese. È fondatore e membro del comitato direttivo delle organizzazioni Costruzione digitale Svizzera e buildingSMART Switzerland. buildup.ch
BIM BOX
Cosa vuol dire per lei BIM?
Un metodo che costituisce un fondamento comune per la progettazione, costruzione e gestione digitale di opere edili sul quale oggi si basa l’intero mercato dell’edilizia.
Quando ha avuto a che fare la prima volta con il BIM?
Più di 25 anni fa con un’opera di grandi dimensioni. L’obiettivo era coordinare con le parti coinvolte le informazioni relative ad ambienti ed elementi costruttivi.
Il BIM e la costruzione in legno oggi: come si posiziona il settore a suo parere?
Negli ultimi 25 anni, le aziende di costruzioni in legno hanno completato questi cicli su piccola o su larga scala e sono preparate al meglio per affrontare il cambiamento dovuto alla digitalizzazione.
Diamo un’occhiata al prossimo futuro: BIM 2030. Come se lo immagina in quel frangente il settore edilizio?
In poco più di dieci anni avremo completato una fase di sviluppo equivalente a quella vissuta dal settore automobilistico negli ultimi 100 anni. Il processo di creazione del valore per la progettazione, la costruzione e la gestione sarà sistematico, le nostre opere vengono costruite partendo da modelli digitali, sono interconnesse e permettono di garantire una gestione efficiente per l’intero ciclo di vita.