Blockbau con ascensore
Novità assoluta in Svizzera: realizzato a Oberterzen (SG) un edificio di due piani con la tecnica blockbau – dotato di ascensore – concepito per trascorrere la vecchiaia e quindi privo di barriere.
Testo Susanne Lieber Foto Claudia Reinert Progetti Brädäx GmbH
«Abbiamo dovuto cercare a lungo un produttore disposto a costruire un ascensore all’interno dell’edifico di Oberterzen realizzato con la tecnica del blockbau» spiega Michael Koller di Brädäx GmbH, azienda che si dedica integralmente a questa tecnica costruttiva. «Tutte le imprese hanno rifiutato subito, tranne una.» In Svizzera, infatti, mancavano esperienze o progetti di riferimento a cui ispirarsi per realizzare una costruzione del genere, che fosse accessibile con sedia a rotelle. Era perciò fondamentale affrontare questa sfida con mente aperta e grande impegno. Garaventa Lifttech AG di Küssnacht ha dato prova di entrambe e, insieme a Michael Koller e al suo team, ha sviluppato una struttura adeguata: un vano ascensore in legno completamente isolato dalla struttura a tronchi sovrapposti. Ed è stato proprio questa la soluzione decisiva, dato che una costruzione realizzata in tronchi è soggetta a un notevole assestamento nei primi cinque anni: fino a 5 centimetri al metro. Se l’edificio presenta un’altezza di 7 metri, si perdono quindi circa 35 centimetri. È necessario tenere in considerazione questo aspetto nel caso di elementi costruttivi come colonne montanti, canne fumarie o ascensori, al fine di evitare danni successivi. È quindi indispensabile prevedere un margine di altezza e tenerne conto. «E naturalmente dobbiamo comunicarlo anche alle autorità edilizie. In fase di realizzazione costruiamo a un’altezza maggiore rispetto a quella finale dell’edificio» spiega Michi Koller, il cui entusiasmo per le costruzioni con tecnica blockbau è esploso durante un corso di diverse settimane in Finlandia. Da quel momento, nella mente del carpentiere diplomato, si fa strada una convinzione: mettersi in proprio e dedicarsi a questo particolare mestiere artigianale. Grazie alle approfondite conoscenze acquisite, oggi è uno dei pochi in Svizzera in grado di svolgere questa attività.
Un sogno che diventa realtà
Fin dall’inizio era chiaro che la residenza della coppia per la vecchiaia sarebbe stata una blockhaus. «È sempre stato il mio sogno vivere in una casa di legno come questa», spiega il committente. E poiché nel tempo la sua mobilità si è ridotta, si è reso necessario progettare e costruire la casa di proprietà in modo che fosse priva di barriere architettoniche. Un desiderio che la Brädäx GmbH, azienda che si è occupata dell’intera progettazione, è riuscita a soddisfare adottando le misure adeguate. Dal garage nel seminterrato si accede direttamente ai due piani superiori tramite un ascensore. Il piano terra comprende una cucina aperta con zona pranzo, una lavanderia e due piccoli ripostigli, mentre il piano superiore ospita una galleria con soggiorno, una camera da letto e un bagno.
Il bosco: dove tutto ha inizio
Tutti gli alberi da cui sono stati ricavati i tronchi massicci per realizzare la casa in legno provengono dalla regione dell’Appenzello. Michael Koller ritiene essenziale che il legname venga tagliato nella regione: «Per me è importante poter andare nel bosco con il committente per visionare e scegliere insieme gli alberi più adatti. E chi ne sente il bisogno, può persino abbracciarli.»
Anche il progetto edile di Oberterzen è iniziato con una passeggiata nel bosco in compagnia dei committenti. «In quel caso non abbiamo abbracciato gli alberi, ma li abbiamo semplicemente toccati» spiega il committente. «La connessione con il materiale di partenza per noi era importante, tanto quanto poter seguire ogni fase della costruzione.» Perciò, a fine autunno/inizio inverno 2022, la coppia di committenti ha partecipato anche al «ringle», o scortecciatura ad anello, in occasione del quale gli alberi sono stati incisi alla base del tronco, interrompendo così il flusso della linfa prima del taglio.
Alcune settimane più tardi, gli alberi sono stati abbattuti durante la fase lunare appropriata.A febbraio 2023, il legname tondo è stato trasportato a Gonten presso la Brädäx GmbH e privato della corteccia con un sistema ad alta pressione, che non solo è più efficiente rispetto alla scortecciatura manuale, ma è anche più delicato sulla superficie del legno. In una fase successiva, durante il processo di sezionatura, la corteccia rimanente è stata accuratamente rimossa con un coltello a petto. Una volta conclusa l’operazione, ogni tronco è stato numerato e misurato per determinarne base (diametro della parte inferiore del tronco), sommità (diametro della parte superiore) e lunghezza. A ciò è seguita la fase di asciugatura, prima dell’avvio dei lavori di costruzione nell’agosto 2023.
Blockbau con ascensore
Progetto: casa unifamiliare secondo la tecnica blockbau
Committente: privato
Ultimazione: gennaio 2025
Architettura/direzione lavori: Brädäx GmbH, Gonten (AI)
Studio d’ingegneria e direzione dei lavori (ingegneria civile, costruttore edile): Brobag SA,
Mols (SG), responsabile di progetto: Roger Broder
Costruzione in legno/finiture interne: Brädäx GmbH, Gonten (AI)
Costruzione/struttura portante: struttura in travi di legno tradizionale
Tipologie e quantità di legno: abete bianco e abete di Douglas della regione
(160 m3 in totale)
Costruzione e installazione ascensore: Garaventa Lifttech AG, Küssnacht (SZ)
Vano ascensore (pannelli a tre strati): Schilliger Holz AG,
Küssnacht (SZ)
Superficie calpestabile: 304 m2
Volume dell’edificio: 1008 m3
Particolarità: costruzione blockbau con ascensore integrato;
La comodità fatta strati
A differenza dei tronchi sovrastanti, lo strato inferiore delle travi è realizzato in abete di Douglas della Valle del Reno sangallese. Con un taglio trapezoidale (l’alburno è stato rimosso) si ottengono come base delle superfici dritte, che talvolta facilitano l’integrazione delle prese di corrente. Al di sopra si erge una parete di tronchi rotondi naturali (abete bianco), che grazie alle giunture cave longitudinali si incastrano perfettamente l’uno sull’altro, risultando stabili e a tenuta d’aria. Per adattare la scanalatura di un tronco alle irregolarità di quello sottostante, la forma del legno inferiore viene rilevata con un cosiddetto compasso da blockbau e trasferita con una matita sul legno superiore. I tronchi della parete interna vengono rifilati su entrambi i lati e successivamente lavorati a mano con l’ascia di taglio.
Poiché un tronco può fessurarsi con il passare del tempo, sulla parte superiore viene praticato un taglio di scarico, una sorta di punto di rottura ipotetico che in seguito non sarà visibile. Anche agli angoli, dove i legni sono incrociati uno sopra l’altro, i tronchi si uniscono per mezzo di incastri di precisione (i cosiddetti incastri a sella) e formano un raccordo stabile e solido grazie alla dentellatura. Gli strati di legno vengono impermeabilizzati con nastri sigillanti e lana di pecora.
Una particolarità delle costruzioni blockbau di Michael Koller è che la struttura realizzata con travi di legno prosegue in modo coerente fino al tetto: un approccio che spesso si tende a evitare. Il motivo? La costruzione continua ad assestarsi in modo ancora più marcato, modificando persino l’inclinazione del tetto. «Quando ciò accade, si generano spinte molto forti sulle travi di base. Di questo occorre tenere conto: i travetti sono appuntiti e quindi possono scivolare dentro i tronchi delle travi di base posati orizzontalmente. Altrimenti la parete viene spinta verso l’esterno», spiega Michael Koller, che aggiunge: «Fare in modo che tutto funzioni alla perfezione è una bella sfida!»
Altrettanto impegnativa è stata l’installazione del vano dell’ascensore, costituito da pannelli a tre strati (anch’essi in legno svizzero), che è stato integrato nella costruzione solo alla fine e posizionato dall’alto per mezzo di una gru, quando la casa era già in piedi e le scale già montate. Prima però è stato necessario rimuovere due travi del tetto. Michael Koller è ancora entusiasta del risultato: «Con l’aiuto del tachimetro siamo riusciti a posizionare tutto con una precisione millimetrica e realizzare un incastro perfetto al primo colpo.» Il carpentiere sottolinea che, sebbene per lui sia fondamentale restare fedele all’artigianato tradizionale, non rinuncia ad avvalersi anche delle tecnologie moderne. «Non voglio emulare il Ballenberg» dichiara risoluto.
Superfici materiche dal carattere arcaico
L’artigianato tradizionale è evidente non solo nella costruzione stessa, ma anche nelle superfici in legno: «Sono tutte lavorate a mano!» spiega Michael Koller con orgoglio. E indica l’ascia larga, l’utensile con cui le superfici in legno piane vengono scolpite secondo un antico metodo. Per ogni metro quadrato ci vuole un’ora intera di lavoro. Un lavoro faticoso, come centinaia di anni fa. Per proteggerlo dall’umidità, e quindi dalle macchie grigie di muffa dopo il taglio, il legno viene oliato con prodotti totalmente naturali. Anche in questo caso il carpentiere segue un approccio ecologico e sostenibile, che si riflette non da ultimo nell’assenza di qualsiasi spreco di materiale. Ogni tronco viene sfruttato al massimo: i rami vengono utilizzati come elementi verticali delle ringhiere e il legno residuo impiegato per il tavolato del tetto o trasformato in travi squadrate.
Brädäx GmbH
L’azienda di carpenteria, specializzata in costruzioni blockbau, il cui nome deriva dall’ascia larga (detta «Brädäx» nell’Appenzello), è stata fondata nel 2007 a Gonten (AI) dal carpentiere Michael Koller. L’abile falegname e capo cantiere specializzato in costruzioni in legno ha acquisito dapprima le basi delle proprie conoscenze specifiche in materia di costruzione blockbau durante un corso di quattro settimane in Finlandia. Da allora ha continuato ad ampliare il proprio know-how e oggi è uno dei pochi esperti in Svizzera a padroneggiare la tecnica blockbau per la realizzazione artigianale di case in tronchi. L’azienda impiega un totale di sei collaboratori, tra cui due apprendisti. braedaex.ch