La casa storica e la moderna costruzione in legno formano un insieme armonioso. Un gioiello sul lago di Thun.
La casa storica attigua alla moderna costruzione in legno è un vero gioiello. Nonostante tutte le differenze architettoniche, o proprio per questo, gli edifici funzionano come un insieme. Una visita sul lago di Thun nell’Oberland bernese.
A volte da un momento apparentemente insignificante può sbocciare la felicità. Così è andata vent’anni fa: un incontro casuale durante una passeggiata nel bosco ha permesso a una coppia di acquistare una vecchia casa sopra il lago di Thun. Un gioiello affascinante che come la bella addormentata sembrava aspettare di essere svegliato dal suo lungo sonno. Originariamente la casa con elementi decorativi in legno era stata costruita da un artista. Nella lavanderia lo testimonia ancora oggi il murale rappresentante una giungla.
Il verde rigoglioso si può trovare anche nel giardino, che terrazza il terreno in pendenza di circa 1650 metri quadrati. Un idillio immerso nel verde con laghetto e angoli appartati, condiviso ora con la figlia adulta che ha costruito proprio accanto alla casa dei genitori.
«Avevamo pensato da tempo che sul prato accanto si potesse costruire una Tiny House», spiega la figlia. «Ma pensavamo che lo spazio non sarebbe stato sufficiente», continua. Il suo partner però ha valutato la situazione diversamente, e così ha preso il via il progetto della nuova costruzione.
Chiaramente differenziati
Nel frattempo, da marzo di quest’anno, la figlia e il marito vivono nel loro nuovo domicilio, direttamente annesso all’edificio storico esistente sfruttando così il terreno in modo ottimale. Con i suoi 150 metri quadrati, la presunta Tiny House offre ora una superficie abitabile nettamente superiore a quanto inizialmente sperato. Comunque, per la giovane coppia di committenti con l’accostamento degli edifici una cosa doveva essere chiara fin subito: «il nuovo edificio non avrebbe dovuto in nessun caso fare concorrenza a quello esistente: avrebbe dovuto essere moderno e distinguersi chiaramente dal punto di vista architettonico.» Una richiesta che è stata soddisfatta dagli studi di architettura Mino Architektur (progettazione) e Baupunktbern (esecuzione) nonché dall’impresa di costruzioni in legno Jampen AG. Con le sue linee nette, la nuova costruzione si distingue chiaramente già dall’esterno dall’edificio adiacente con i suoi elementi decorativi, afferma soddisfatta la direttrice Fabienne Walther.
All’edificio in legno si accede dal piano superiore, dove l’ingresso conduce direttamente al soggiorno con cucina a vista. Lo spazio è stato ampliato con un balcone e una loggia, da cui si gode di una fantastica vista sul lago di Thun. Ma anche la vista sul soggiorno non è da meno: la grande vetrata leggermente specchiata, che costituisce la parete posteriore della cucina, consente di vedere la camera da letto situata leggermente più in alto, creando così un effetto sorprendente. Un design degli interni insolito, ma molto raffinato, che da un lato amplia la sensazione di spazio e dall’altro permette di vedere il lago anche direttamente dal letto.
Un unico fornitore
A proposito di letto: come le pareti e il soffitto, è realizzato in abete rosso con finitura al sapone e liscivia. Mobili e interni si fondono così formando un’unità estetica. Il fatto che l’architettura e l’arredamento siano in perfetta armonia non è certo un caso. Anche la testata alta del letto, sul cui retro è stato integrato un mobile con due lavabi, è stata realizzata da Jampen AG, fondata come falegnameria quasi cento anni fa. Oggi, oltre a carpenteria e falegnameria, l’azienda comprende anche una produzione propria di finestre in legno e legno-metallo. Ovviamente tutte le finestre provengono dall’azienda di Seftigen, con una sola eccezione: la grande finestra tra la cucina e la camera da letto. A differenza delle altre finestre in legno-metallo della casa, questa è suddivisa in 15 riquadri mediante profili sottili. Affinché la finestra non si rompa sotto il carico del colmo, sopra di essa è stata integrata una trave maestra nella parete con montanti in legno. La trave trasversale devia ora la pressione lateralmente.
Se si guarda verso il soffitto dal soggiorno, due elementi saltano all’occhio: la trave di colmo a vista e i pannelli a tre strati (abete rosso) perforati per motivi acustici. Il bordo, tuttavia, è stato lasciato libero e forma una sorta di fregio intorno a ogni singolo pannello.
Legno (quasi) ovunque
Anche al piano terra (che ospita tre camere, un bagno e locali annessi) il legno è onnipresente, nonostante la struttura sia stata realizzata in muratura portante. Anche le pareti interne sono però costruite con pannelli a tre strati, creando un collegamento armonioso con i locali sovrastanti.
Insieme eppure separati
Per quanto riguarda il collegamento tra l’edificio nuovo e quello esistente, si è lavorato intenzionalmente con i contrasti. Così la facciata del nuovo edificio con il suo rivestimento in abete rosso (rigato/semi-rigato, struttura fine) si distingue nettamente dalla casa vicina con le piccole scandole chiare dalla forma rotonda.
Le misure di protezione antincendio hanno rappresentato una sfida particolare nell’accorpamento dei due edifici. «Abbiamo dovuto inserire un’apposita parete divisoria nell’edificio per rispettare le norme di sicurezza», spiega Jürg Dähler di Jampen AG. Inoltre, è stato necessario integrare ulteriori pannelli antincendio sotto il rivestimento in legno in ragione della posizione degli edifici che formano un angolo di circa 15 gradi l’uno rispetto all’altro. In caso di incendio potrebbe verificarsi una propagazione delle fiamme, ma per gli inquilini la scintilla dell’entusiasmo è già scattata e si sentono perfettamente a loro agio nella nuova casa, che non è poi così «tiny» come si pensava all’inizio.
minoarchitektur.ch,
baupunktbern.ch
Vista sul soggiorno con cucina a vista. La finestra dietro la cucina permette di vedere la camera da letto situata pochi gradini più in alto…
… e dal letto si gode della vista sul lago di Thun.
Annesso a un edificio storico
Progetto: nuova costruzione nell’Oberland bernese
Committente: privato
Ultimazione: 2025
Architettura (progettazione): Mino Architektur GmbH, Berna
Esecuzione (impresa generale e totale): Baupunktbern,
Rubigen (BE); direzione del progetto: Yannick Müller
Studio tecnico di ingegneria per l’edilizia in legno: Pirmin Jung Schweiz AG, Thun (BE)
Costruzione in legno: Jampen AG, Seftigen (BE); direzione del progetto: Jürg Dähler
Costruzione / struttura portante: struttura a montanti e tetto come elementi prefabbricati
Tipo e quantità di legno: abete rosso DUO (10,07 m3), legno lamellare (3,02 m3)
Superficie di piano (SIA 416): 202 m2
Volume dell’edificio: 610 m3
Particolarità: soffitto acustico perforato in pannelli a tre strati (abete rosso)
La formazione dei nostri apprendisti è
importante per noi. Promuoviamo le
competenze artigianali,
ma anche quelle
commerciali.»
Fabienne Walther, direttrice di Jampen AG
Jampen AG
L’azienda a conduzione familiare venne fondata a Seftigen (BE) nel 1927 da Friedrich Jampen, all’epoca come falegnameria con due soli uomini. Nel frattempo l’azienda è giunta alla quarta generazione e non solo è cresciuta notevolmente in termini di personale, ma si è trasformata in un’azienda che, oltre alla falegnameria, comprende anche una carpenteria e una produzione propria di finestre (legno, legno-metallo). Anche la posa dei pavimenti rientra nell’offerta. Nel settore della carpenteria, l’attività si concentra prevalentemente sulla ristrutturazione e il risanamento, a cui si aggiungono i lavori per le nuove costruzioni. Complessivamente Jampen AG impiega 45 collaboratrici e collaboratori, di cui quasi un terzo sono apprendisti. In questo modo l’azienda, di cui tra l’altro è ambasciatrice l’ostacolista svizzera Ditaji Kambundji, vuole contrastare attivamente la carenza di personale qualificato. Oltre a Lukas Jampen, fanno parte dell’azionariato anche i due imprenditori André Lüthi e Daniel
Baumann. Dal 2024 la direzione è affidata a Fabienne Walther. jampen.swiss