L’importanza della stima

Stimare significa esprimere rispetto, riconoscimento e gratitudine nei confronti di altre persone. Vuol dire notare e apprezzare il contributo e le prestazioni di altri, sia nel contesto professionale che in quello privato. Andreas Wermelinger, membro della direzione del gruppo Erni, svela in un’intervista il ruolo della stima nel settore delle costruzioni in legno.

Esistono diversi modi per dimostrare la propria stima, ad esempio parole, gesti o azioni. Cosa significa stima per lei e come la esprime?

Andreas Wermelinger: Per me la stima è un modo per promuovere la fiducia e il sostegno tra collaboratori e superiori. Non si tratta solo di fornire feedback positivi, ma anche di investire tempo, concedere voce in capitolo e mostrare riconoscimento attraverso diversi vantaggi. Esprimo la mia stima con gesti concreti e sentiti come complimenti, parole di ringraziamento personali e l’offerta di opportunità di crescita professionale e personale. Per me è importante che i collaboratori si sentano ascoltati e apprezzati mettendo loro a disposizione lo spazio necessario per partecipare attivamente ed esprimere le loro opinioni.

Le modalità con cui l’azienda dimostra la sua stima vengono riconosciute come tali?

Ci auguriamo che le misure messe in campo per esprimere la nostra stima vengano riconosciute come tali dal personale. Il gruppo Erni punta in modo mirato su diverse forme di riconoscimento e richiede feedback su base regolare per migliorare l’approccio adottato. Per segnalare i vantaggi che offriamo come azienda, abbiamo allestito una sezione apposita sul nostro sito web (www.erni-gruppe.ch/erni-gruppe/arbeiten-bei-erni-gruppe). Tra le altre cose, concediamo la possibilità di lavorare a tempo parziale, partecipiamo in grande misura ai costi dei corsi di perfezionamento, forniamo vantaggiosi indennizzi per le spese per il pranzo e ogni cinque anni organizziamo un grande viaggio per festeggiare l’anniversario aziendale: e questi sono solo alcuni esempi. Inoltre, portiamo ogni anno le persone in formazione in gita e le ricompensiamo con dei premi per i buoni vuoti ottenuti.

I quadri affrontano le questioni relative al feedback e al riconoscimento e sono sensibilizzati in merito?

Sì, il feedback e il riconoscimento sono fondamentali per noi. Teniamo molto a esercitare e mettere in pratica questi valori attivamente all’interno del team, per poi viverli fino in fondo. Uno dei nostri principi dirigenziali consiste nel dare l’esempio e nell’instaurare una cultura della stima in tutta l’azienda. La crescita nell’ambito del feedback e del riconoscimento è uno dei nostri obiettivi annuali. Vogliamo che in azienda tutti imparino a mostrare stima, in quanto non è sempre scontato: occorre incoraggiare attivamente a farlo.

Pensa anche ai gesti di stima dei quali potrebbe beneficiare personalmente?

Poco. La mia attenzione è più concentrata sui miei gesti di stima nei confronti degli altri. Ritengo che la stima dall’alto verso il basso sia un punto centrale della cultura aziendale, da cui può derivare anche l’apprezzamento dal basso verso l’alto. Naturalmente mi fa piacere quando qualcuno esprime la sua stima rispetto alla mia persona. Il mio superiore e il gruppo Erni mi dimostrano regolarmente il loro apprezzamento. Ad esempio, di recente ho ricevuto inaspettatamente un biglietto di ringraziamento al termine del mio corso di formazione e degli auguri per l’anniversario del mio arrivo in azienda.

Cosa non si dovrebbe mai fare secondo lei? Quali sono gli errori più frequenti?

La stima rappresenta per me un importante processo di apprendimento. Un errore frequente è mostrare il proprio apprezzamento solo superficialmente o con frasi fatte. Se la stima non è autentica o non va nello specifico, non risulta credibile e può suscitare emozioni negative. Un altro errore è quello di mostrare la propria stima sporadicamente o solo in caso di grandi risultati. È importante riconoscere anche i piccoli successi e le prestazioni quotidiane. Inoltre, la stima non deve essere utilizzata come mezzo di manipolazione, in quanto minerebbe la fiducia dei collaboratori. La coerenza e l’autenticità del riconoscimento sono fondamentali per promuovere una cultura del lavoro positiva e sostenibile.
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