«Si acquisiscono anche maturità e competenze sociali»

Con l’offensiva formativa del settore edifici, la Confederazione e il settore edifici vogliono conquistare nuova forza lavoro e impedire la migrazione verso altri comparti. E, in tale contesto, l’apprendimento permanente riveste un ruolo fondamentale. Nelle due imprese GUT AG Gebäudetechnik e A. Kuster AG (coperture di tetti, costruzione di facciate, lattoneria e montaggio di impianti solari), tale cultura dell’apprendimento è già oggi una realtà. Gli amministratori delegati Patrick Frank e Andreas Kuster raccontano nell’intervista perché incoraggiano i loro collaboratori a formarsi continuamente. Testo Nicolas Gattlen Immagini zVg

Signor Frank, signor Kuster, come reagite quando un vostro collaboratore o una vostra collaboratrice arriva da voi con la richiesta di seguire una formazione continua?
Andreas Kuster: Io sono sempre favorevole. Sosteniamo anche apprendistati della durata di diversi anni e con assenze del 20-30%. Se, come azienda, non supportiamo la formazione continua del nostro personale, passiamo velocemente dalla parte dei perdenti. I requisiti per la costruzione di tetti e facciate sono sempre maggiori, soprattutto in ambito di pianificazione. E il boom del solare ha rafforzato ulteriormente questo aspetto. Per questo sono necessari tecnici perfettamente aggiornati. A questo si aggiunge il fatto che una formazione continua rafforza la motivazione dei collaboratori e la passione per la loro professione.

Patrick Frank: La vedo in modo simile. Mi ritengo un fan dell’apprendimento permanente. Partecipare a corsi di formazione permette di aprire la propria visuale. Si conoscono nuovi argomenti, anche nuove persone, si acquisisce maturità e si fanno proprie competenze sociali e una sana fiducia in se stessi. Si tratta di qualità importanti quando si ha a che fare con persone che ricoprono ruoli dirigenziali.

Il desiderio di una formazione continua nasce principalmente dai collaboratori o siete voi a spronarli?
AK: Entrambe le cose. Ciò che conta, per me, è che la formazione continua faccia parte della nostra cultura aziendale. Per questo incoraggiamo anche gli apprendisti a partecipare agli SwissSkills. Non si tratta di un evento di formazione continua, ma offre ai partecipanti la possibilità di fare esperienze e di mettersi alla prova. Negli ultimi anni i nostri apprendisti hanno potuto festeggiare grandi successi agli SwissSkills e ai campionati mondiali delle professioni. È qualcosa che rafforza l’orgoglio professionale e ha un effetto stimolante.

PF: Anche noi approcciamo i collaboratori in modo attivo spingendo sul tema della formazione continua a tutti livelli, dal quadro all’artigiano. Nel settore dell’impiantistica per gli edifici gli sviluppi tecnici e normativi stanno evolvendo con rapidità estrema. Collaboratori e imprese non possono permettersi di trascurare tali sviluppi.

Non avete il timore che i collaboratori passino a un concorrente o cambino settore dopo la formazione continua?
PF: Questo rischio c’è sempre; i collaboratori non sono di mia proprietà e possono fare le proprie scelte liberamente. Le mia esperienza è tuttavia quasi esclusivamente positiva. Le persone apprezzano il supporto e lo ripagano con l’impegno e la fiducia.

AK: Queste considerazioni sono in linea con la mia esperienza. Con una buona cultura della formazione continua è anche possibile acquisire nuovi collaboratori. Oramai si è sparsa la voce che la nostra azienda supporta gli aggiornamenti professionali. Le persone bussano alla nostra porta perché sanno di poter frequentare corsi e che le nuove competenze apprese possono essere applicate nella progettazione o nel montaggio di impianti solari nella nostra azienda.

Sostenete la formazione continua anche finanziariamente?
PF: Una parte dei costi viene sostenuta dall’associazione tramite i contributi dei soci; per i corsi che prevedono un esame federale la Confederazione si assume la metà dei costi. Alcuni Cantoni sostengono i partecipanti tramite quote di partecipazione ridotte. Noi ci facciamo carico del 50% dei costi rimanenti. Se necessario, offriamo prestiti senza interessi che possono essere rimborsati in più scaglioni.

AK: Attraverso il sostegno statale e il finanziamento dei contributi professionali e di spese di applicazione è possibile compensare quasi del tutto le spese formative. Questo crea un incentivo a seguire una formazione professionale senza che i collaboratori debbano accollarsi un grosso onere finanziario.

Nella vostra azienda il tempo dedicato alla formazione viene considerato come orario di lavoro?
PF: I corsi si svolgono spesso in orario serale e nel fine settimana. Quando i corsi vengono tenuti durante l’orario di lavoro e nel periodo in questione il collaboratore lavora con noi solo all’80%, gli riconosciamo una retribuzione del 90%. Le ore rimanenti (10%) possono essere compensate con una parte delle ferie o delle ore di lavoro straordinario. Possono anche andare in negativo nel saldo ore e recuperarle una volta conclusa la formazione continua. Se le prestazioni sono buone, tralasciamo volentieri qualcosa, di solito fino a 80 ore.

AK: Ai sensi del CCL i nostri collaboratori hanno diritto a tre giorni di formazione all’anno. In caso di formazioni continue di durata maggiore concordiamo sempre individualmente la retribuzione delle ore di lavoro perse.

La vostra azienda organizza anche corsi di formazione interni?
PF: In azienda abbiamo un formatore professionale impiegato a tempo pieno che non si occupa solo della formazione degli apprendisti, ma aiuta anche i collaboratori che seguono una formazione continua. Inoltre il nostro formatore professionale frequenta regolarmente seminari, inerenti ad esempio a nuove disposizioni, e trasmette queste conoscenze al personale. Nel reparto risanamento, tutti i responsabili di progetto conoscono le normative e i fondi vigenti. Nella Svizzera centrale la nostra azienda esegue ogni anno circa 120 risanamenti di impianti di riscaldamento. Per fare questo occorre avere una visione chiara delle diverse leggi cantonali.

AK: Anche noi svolgiamo ogni anno corsi di formazione interni per il personale. In molti casi la partecipazione viene documentata con un certificato, importante non solo per il lavoratore, ma anche per dare risalto alla nostra azienda rispetto ai concorrenti. Oltre a corsi interni ed esterni, i nostri collaboratori frequentano eventi informativi. Ad esempio di recente il nostro quadro si è recato presso il dipartimento Energia del Canton Turgovia per ricevere informazioni sulle ultime modifiche ai programmi di incentivazione. Il personale qualificato è la chiave per il successo dell’azienda. La formazione continua permanente rappresenta pertanto un tema cruciale per noi.