Piantare un chiodo: fa bella figura
Lara Margiotta, 21enne di Boppelsen (ZH), è in viaggio dal mese di aprile come carpentiera in tour 2025. Finora ha fatto tappa in oltre 20 imprese di costruzioni in legno e ha entusiasmato molti studenti e studentesse per l’artigianato. La rivista di Holzbau Schweiz ha incontrato la giovane in occasione delle Giornate del Legno Svizzero. Intervista e foto di Sue Lüthi
Lara, qual è l’esperienza che ti viene in mente come la più grande sorpresa da quando sei in tour come carpentiera?
Lara Margiotta: Il fatto di aver incontrato alle fiere studenti e studentesse che avevo già conosciuto nelle scuole. È stato un piacere rivedere tutti loro. «Si ricorda di me?», chiesero. Questo mi ha commosso molto e mi ha dato gioia. In questi incontri ho avuto diverse conversazioni, abbiamo potuto riallacciarci al primo incontro e e raccontarci tutto.
Che cosa hai imparato di nuovo?
Ho avuto l’opportunità di approfondire alcuni argomenti. Per esempio, avevo sentito parlare di proiettori che proiettano la planimetria dal soffitto, ma non ci avevo ancora lavorato. Ho potuto assistere dal vivo a tutto ciò alla Blumer Lehmann AG di Gossau. Il proiettore proietta il progetto sul tavolo e mostra dove va posizionata ogni componente in legno. Cliccando su «Continua» si vede quale pannello va montato in quale punto e dove, ad esempio, passa un tubo elettrico. Questo tipo di istruzioni di montaggio è geniale.
Ti piace la tecnologia digitale o sei più un’artigiana?
Mi piace la carta, ma in cantiere un computer portatile è molto pratico. Permette di visualizzare facilmente le immagini in 3D e consultare anche altri progetti a seconda delle proprie esigenze. Ma mi piace anche la carta: un mix tra le due cose è perfetto per me.
Quale lavoro ti è piaciuto particolarmente?
È stato fantastico costruire una sedia a sdraio insieme agli studenti e alle studentesse. A Flums, la classe non vedeva l’ora di partecipare a questo progetto. Lavorare insieme e avere l’opportunità di mostrare loro qualcosa è stato bello.
Quali incontri ti sono rimasti impressi?
Me ne vengono in mente parecchi. Sono stata accolta calorosamente ovunque. Presso la Alpiger Holzbau AG di Sennwald (SG) ho incontrato Lara Zwiefelhofer (carpentiera in tour 2023, n.d.r.), che lavora lì ora: è stata un’esperienza speciale. Ma anche perché il team del cantiere era composto da tanti giovani carpentieri, il più anziano ha 23 anni! È stato fantastico lavorare con così tanti coetanei e condividere lo stesso entusiasmo per il lavoro. Mi sentivo in buone mani. La PM Mangold HolzbauAG di Basilea ospita due ragazze al primo anno di apprendistato e in Ticino ho conosciuto una brasiliana che lavora come carpentiera, anche questo è stato interessante. Abbiamo comunicato con Google Translate, è andata bene.
Di cosa parlano le carpentiere?
Delle stesse cose di cui parlano anche i carpentieri. È normale avere degli uomini intorno, ma naturalmente mi fa piacere incontrare delle donne. La brasiliana, da parte sua, è rimasta molto colpita dal tour, dal fatto che l’abbia fatto io. Lavora intensamente nel settore delle costruzioni in legno, è davvero competente ed è stato proprio bello lavorare con lei.
Come va con la tua voglia di viaggiare?
Prima o poi arriva la stanchezza e bisogna riposarsi. Essere sempre pronti a partire e girare video è faticoso, ma mi diverto lo stesso. Mi piace mostrare qualcosa agli altri. Ma poi sono felice di tornare a lavorare «normalmente» senza computer portatile e senza video.
Hai già progetti per il futuro?
Non concretamente. Vorrei proseguire nella professione e frequentare il corso di perfezionamento come caposquadra costruzioni in legno. Mi interesserebbe diventare docente in un centro di formazione interaziendale o insegnante in una scuola professionale, ma anche il ruolo di caposquadra è interessante. Voglio assolutamente continuare a lavorare nel settore delle costruzioni in legno. Non voglio fare altro.
Qual è il feedback concreto che ricevi dagli studenti e dalle studentesse?
Ho incontrato diversi studenti che mi hanno detto con convinzione di voler intraprendere uno stage di orientamento e imparare un mestiere nel settore del legno, persino alcune ragazze. Anche alle fiere ho incontrato ragazze che hanno sondato con entusiasmo lo stand. Per me è molto gratificante quando i giovani dicono di voler fare il carpentiere o la carpentiera! Anche i genitori hanno posto domande e si sono fatti contagiare dall’entusiasmo.
Hai voluto dare l’esempio e ha funzionato egregiamente!
Sì, e in molti mi dicono di aver visto i miei video. Oppure, in un’occasione, una ragazza è venuta verso di me dicendo: «Ti ho riconosciuta, possiamo fare una foto insieme?» Trovo semplicemente fantastico che alle persone piaccia il mio tour, così mi diverto ancora di più.
Come vanno le cose sui social media?
Su Instagram c’è molto da fare, è il canale più diffuso. Ho sentito che alcuni hanno abbandonato TikTok perché non si riesce a smettere di guardare i video. I video su Instagram, invece, raggiungono un gran numero di persone: studenti, ma anche collaboratori nelle aziende. Questo tipo di approccio è particolarmente indicato per mostrare in modo divertente gli strumenti, i macchinari, l’artigianato e il lavoro di squadra. Un video ha addirittura raggiunto le 300 000 visualizzazioni! Pensavo che nessuno l’avrebbe guardato e invece l’hanno cliccato come pazzi.
Di cosa si trattava?
Ho piantato un chiodo con il martello e ci ho appeso la borsa. Non ho nemmeno riso davanti alla telecamera… Non era granché avvincente, io stessa ho trovato altri video molto più interessanti. Ma questo video è andato alle stelle.
Quali sono le prossime tappe?
Dopo gli SwissSkills, il tour prosegue con lavori presso diverse aziende. Uno dei momenti clou è la fiera Holz e concluderò il mio tour nel mese di
novembre con quattro fiere del settore. Mi piace molto partecipare alle fiere, perché posso rivedere le persone, e questo mi rende particolarmente felice.
holzbau-schweiz.ch/zot/