Tutto da un unico fornitore
«Dietro ogni futuro c’è anche un passato», con queste parole Roger Kuratle ha accolto i visitatori della fiera Impuls 2023 presso l’Umweltarena di Spreitenbach. Il CEO di Kuratle Group ha considerato con orgoglio l’operato del settore svizzero delle costruzioni in legno e anche dell’azienda a conduzione familiare che dirige alla terza generazione.
Ad agosto, 35 rinomati fabbricanti svizzeri ed europei hanno presentato i loro prodotti all’insegna del motto «Tutto da un unico fornitore». I costruttori in legno e falegnami iscritti alla terza edizione della fiera di settore dedicata all’industria del legno Impuls erano circa un migliaio, ma gli effettivi visitatori sono stati ancora più numerosi. Gli organizzatori Roger Kuratle (CEO del Gruppo Kuratle) e Remo Gspandl (CEO di Kuratle & Jaecker) hanno incentrato la fiera di settore sulle soluzioni globali offerte dall’azienda in materia di legno. In quattro giornate, nei 2000 m2 di spazio espositivo della Umweltarena di Spreitenbach si è parlato di nuovi prodotti, tecnologie e soluzioni compatte nel settore delle costruzioni in legno, delle rifiniture interne, di pavimenti, parquet e porte. George Kuratle, dirigente di seconda generazione, ha voluto salutare personalmente molti dei visitatori. Gli stand della fiera hanno offerto spazio per dialoghi informativi tra espositori e visitatori, a pranzo oltre a gustare l’ottimo cibo è stato possibile fare networking e scambiarsi opinioni tra specialisti. Tra i momenti più significativi è bene ricordare gli interventi che nel corso delle quattro giornate di fiera hanno offerto un approfondimento sulla progettazione del Dock A presso l’Aeroporto di Zurigo-Kloten (relatore Pirmin Jung), sui calcoli per il grattacielo residenziale Rocket di Winterthur (relatore Nils von Känel) e sulla protezione del legno nello Stoos-Lodge (relatore Guido Thalmann). Le altre presentazioni hanno riguardato l’acustica ambientale come requisito degli immobili (relatore Markus Bürgi), «Metallo e legno: un’accoppiata vincente» (Wolfgang Heer) e «Tutto da un unico fornitore» (relatori Hans Peter Grütter e Christoph Tüscher).
Dati e fatti
• 3a fiera di settore Impuls dedicata all’industria del legno
• Dal 22 al 25 agosto 2023
• Umweltarena di Spreitenbach
• Organizzatore: Gruppo Kuratle
• 35 espositori
• 9 relazioni tecniche
• 1000 visitatrici e visitatori
kuratlejaecker.ch/de/impuls
«I viaggiatori non vogliono vedere crepe nella costruzione»
Pirmin Jung, ingegnere per l’edilizia in legno Pirmin Jung Schweiz AG
1000 interessati hanno visitato
la fiera Impuls
Momenti salienti
«È un incarico dalle dimensioni senza precedenti», ha dichiarato l’ingegnere per l’edilizia in legno Pirmin Jung nel suo intervento alla fiera Impuls. Con il suo studio di ingegneria Pirmin Jung Schweiz AG si occupa dei calcoli e della progettazione del nuovo Dock A per l’aeroporto di Zurigo-Kloten. Il progetto presenta sfide immense, come ha spiegato Jung parlando della prima fase di sviluppo del piano. Non solo il fatto che gli architetti del Bjarke Ingels Group (BIG) e i progettisti esperti nelle costruzioni in legno abbiano dovuto confrontarsi con le aree Schengen e non-Schengen per i viaggiatori, ma soprattutto le dimensioni titaniche e la necessità di costruire mentre l’aeroporto è in funzione rendono il nuovo dock un progetto particolarmente complesso. Ma prima di tutto occorreva convincere la giuria della gara di appalto del buon funzionamento di una struttura portante in legno di questo ordine di grandezza, sia dal punto di vista costruttivo che per quanto riguardava la prefabbricazione e il montaggio. Inizialmente sono state messe in discussione anche la disponibilità regionale della quantità di legno necessaria e l’efficienza dell’industria svizzera del legno, come ricorda Jung. Tuttavia è stato possibile sciogliere queste riserve e ora il progetto si trova in fase di progettazione concreta della struttura portante. Il materiale necessario – oltre 30 000 m³ di legno – dovrà essere abbattuto nel corso di due inverni e fatto essiccare sufficientemente a lungo in modo da escludere la formazione di fessure.
«I viaggiatori non vogliono vedere crepe nella costruzione», di questo l’ingegnere per l’edilizia in legno è certo. Il grande progetto, con travi da 150 centimetri per 68 ed elementi con una luce teorica di 15 metri, è realizzabile solo grazie a un’attività di intensa collaborazione – sia per quanto riguarda l’industria del legno che per la fabbricazione e il montaggio da parte di imprese di costruzioni in legno. Solo la realizzazione e il montaggio della costruzione in legno da 90 milioni richiederà circa un anno e mezzo in cantiere. L’ultimazione del progetto (per un volume di investimento complessivo pari a 720 milioni di franchi) è prevista per il 2032.