Vecchio e nuovo in un armonioso tête-à-tête

Nel cuore di Buchs, dove sgorga la sorgente del torrente Wettibach, accanto alla storica locanda Traube è sorto un boutique hotel con 14 camere. Una costruzione progettata e realizzata con grande attenzione per i dettagli.

La locanda Traube vanta quasi 200 anni di storia, e un passato alquanto movimentato: nel corso degli anni, infatti, è stata più volte ristrutturata, ampliata e i locali sono stati riconvertiti.

Contesto storico

In origine, l’edificio, costruito intorno al 1835, fungeva da taverna mentre qualche anno dopo qui si iniziò anche a produrre birra. Lo testimoniano ancora oggi le volte delle cantine, sotto tutela monumentale, tra cui anche la cosiddetta cantina del ghiaccio. Qui si depositavano blocchi di ghiaccio, necessari per produrre la birra e tenerla in fresco durante l’estate. Quando la produzione di birra venne affidata a fornitori esterni, nel 1884 dal locale di cottura si ricavò la cosiddetta Traubensaal, che colpisce per le magnifiche pannellature e i dipinti murali in stile Liberty. Nell’ambito di una ristrutturazione integrale negli ultimi due anni, l’intera costruzione è stata riportata in gran parte alle strutture originali e adattata alle esigenze tecniche odierne, in stretta collaborazione con il servizio cantonale addetto alla tutela dei monumenti storici. In particolare sono state restaurate la Traubensaal e la sala al piano superiore, dove fino al 1904 si riuniva il tribunale.

Boutique hotel Traube

Progetto: nuova costruzione (complemento alla storica locanda Traube)
Ultimazione: 2023
Committente: Katvan Immo AG, Buchs (SG); Katharina Schertler-Secli e Ivan Secli
Architettura: Berger & Partner AG, Buchs
Ingegnere costruzioni in legno/protezione antincendio/fisica delle costruzioni: Pirmin Jung Schweiz AG, Sargans (SG)
Costruzione in legno: Alpiger Holzbau AG, Sennwald (SG); responsabile di progetto: Cyrill Bont
Costruzione/struttura portante: struttura in legno massello a strati ridotti senza facciate a intercapedine
Tipo di legno (facciata): legno di abete rosso carbonizzato (Yakisugi)
Tipo di legno (finiture interne): rovere
Lavori di falegnameria (tra cui rivestimenti murali): Dütschler Schreinerei AG, Salez (SG); Schreinerei Teuscher AG, Trübbach (SG); A. Wehrli AG, Buchs
Arredamento interno: Ruth Kramer (interior designer), Katharina Schertler-Secli (titolare)
Superficie lorda del piano: 1300 m2
Volume dell’edificio: 5200 m3
Particolarità: il legno proviene dal vicino Toggenburgo (SG)
Costi totali: 13,2 milioni di CHF

La Gartenzimmer al piano terra dell’hotel viene usata per servire la prima colazione agli ospiti e come bistrot. Sul soffitto sono visibili le costole in BSH. A sinistra si accede alla terrazza e poi alla storica locanda Traube.

Un insieme armonioso

Lo scorso anno, la locanda storica è stata ampliata con la costruzione proprio accanto di un nuovo hotel di quattro piani secondo i progetti dello studio di architetti locale Berger & Partner AG. Sopra il massiccio seminterrato in muratura semplice intonacato di bianco troneggia una costruzione in legno realizzata da Daniel Alpiger e dal suo team della Alpiger Holzbau AG con sede a Sennwald (SG). La facciata in legno nero spicca rispetto al piano terra chiaro creando un forte contrasto. Il boutique hotel, con poche ma esclusive camere, forma un insieme armonioso con la locanda storica, la cui facciata è rivestita con piccole assicelle in legno bianco. Nell’area esterna tra i due edifici c’è una terrazza suddivisa su più aree, che forma uno spazio suggestivo a cielo aperto dove lo sguardo può spaziare sugli edifici caratteristici del luogo: da qui, ad esempio, si può ammirare il vicino campanile della chiesa evangelica che si staglia contro il cielo. A pochi passi si trovano anche la biblioteca comunale e l’antico palazzo consiliare e del tribunale che oggi ospita la scuola di musica.

Costruzione in legno «sul ghiaccio»

Il nuovo hotel, situato direttamente sopra la storica cantina del ghiaccio e sulle fondazioni di un vecchio fienile, è stato progettato dal primo al terzo piano come una costruzione in legno massiccio a strati ridotti. L’intento era quello di creare non solo una struttura il più efficiente possibile in termini di risorse, ma anche una costruzione semplificata con meno passaggi critici tra i singoli strati. La facciata retroventilata è realizzata in legno di abete rosso. La particolarità è che la superficie del legno è stata carbonizzata. O, in altre parole, è stata applicata la tecnica giapponese chiamata Yakisugi. La carbonizzazione altera la struttura cellulare del legno, rendendolo più resistente all’umidità e all’infestazione da funghi e parassiti in modo naturale. Infine, la superficie nera è stata oliata per proteggerla dallo scolorimento. Tra l’altro, il legno di abete rosso proviene da foreste locali, più precisamente dal vicino Toggenburgo. Anche nell’assegnazione dei lavori si è prestata attenzione alla regionalità preferendo le imprese artigiane della zona. Come nel caso dell’azienda di Daniel Alpiger specializzata in edilizia in legno, fortemente radicata nel territorio, dove ha già realizzato svariati progetti di costruzioni in legno. Per quanto riguarda il nuovo boutique hotel, spiega: «Questa costruzione è un progetto con requisiti di qualità particolarmente elevati, non solo in termini di realizzazione, ma anche nella scelta dei materiali. È fantastico che si sia utilizzato il legno autoctono non solo per la facciata, ma anche per la costruzione dell’edificio».

La sezione trasversale è ben riconoscibile: il nuovo edificio dell’hotel è stato costruito sopra la storica cantina a volta.
Piano interrato con corridoio di collegamento alla storica locanda Traube.
Primo piano con quattro delle quattordici camere totali.

Requisiti elevati per l’isolamento acustico

Una sfida particolare nella realizzazione dell’hotel era costituita dagli elevati standard imposti per l’isolamento acustico. Per la costruzione, i cui solai sono concepiti come strutture ibride in legno-calcestruzzo con il vano scale in calcestruzzo, è stato necessario adottare misure adeguate. «Per soddisfare i requisiti di isolamento acustico, abbiamo impiegato supporti insonorizzanti per ridurre la trasmissione attraverso i lati», spiega Dominik von Büren, responsabile di progetto per la fisica delle costruzioni presso lo studio di ingegneria Pirmin Jung Schweiz AG.
Gli ambienti e gli interni sono stati allestiti con la stessa cura con cui è stata progettata e realizzata la costruzione. Dalla reception, sobria ma elegante, sita al piano terra si passa alla cosiddetta Gartenzimmer, dove la mattina si serve la prima colazione e che di giorno si trasforma in bistrot. L’amore per i materiali naturali, primo fra tutti il legno, e per le lavorazioni pregiate è percepibile ovunque, soprattutto nelle quattordici camere dell’albergo. Ad esempio, i rivestimenti delle pareti in rovere posati in diagonale sono «lavori di falegnameria di altissima qualità», spiega entusiasta l’architetto Rolf Berger, che aggiunge: «Abbiamo affidato i lavori ad artigiani fantastici in tutti i settori!».
Naturalmente all’Hotel Traube si dà grande importanza anche all’offerta culinaria. I menù proposti nella Traubensaal e nella sala del birrificio soddisfano tutti i gusti. E le storiche cantine a volta ospitano più di 1100 vini e champagne diversi. La cantina del ghiaccio, dove si svolgono anche le degustazioni, è collegata direttamente alla locanda storica attraverso un corridoio sotterraneo.
berger-partner.ch
gasthaus-traube.ch

La parete in rovere è una piccola opera d’arte. I falegnami hanno lavorato con passione, come tutti gli artigiani coinvolti.
Vista sulla storica Traubensaal, ristrutturata dalla A. Gantenbein Holzbau AG di Grabs (SG).