Vivere dignitosamente
Nella «Residenza Mettenweg» sono ospitate persone bisognose di assistenza. La soluzione architettonica aiuta a offrire loro un ambiente dignitoso in cui vivere.
Per l’edificio «Residenza Mettenweg» si rinuncia volutamente alla parola «casa di riposo», anche se di fatto lo è: la struttura in legno è stata pensata per persone con particolari esigenze di assistenza e cura, indipendentemente dall’età e dalla durata della loro permanenza. La residenza è progettata per un totale di 52 persone con disabilità cognitive, psichiche o fisiche o che convivono con una dipendenza. Gli ospiti di Stans, tuttavia, non ricevono solo assistenza medica e infermieristica, ma vengono anche accompagnati lungo un percorso che serve a ridare un’organizzazione alla loro vita quotidiana. Ognuno può partecipare alla vita della comunità secondo le proprie possibilità e i propri desideri, ad esempio cucinando, piegando la biancheria oppure occupandosi degli animali (tra cui vi sono capre, conigli, anatre domestiche e galline della razza Moroseta) che vivono nell’istituto. Assegnando loro compiti utili, si insegna ai residenti che possono dare un contributo alla comunità e che sono apprezzati.
Disposizione sfaccettata degli spazi
La struttura è suddivisa in quattro gruppi abitativi. Ognuno dei quattro piani superiori ospita un gruppo abitativo con dodici camere (11 singole, 1 doppia). C’è un bagno in condivisione ogni due camere al quale si accede da un’anticamera comune.
Nell’organizzazione degli spazi interni dell’edificio si nota in particolare una caratteristica: è stato fatto in modo che non si creassero noiosi corridoi privi di sbocchi. Al contrario: la pianta è strutturata in modo tale che attorno al vano scale (costruzione massiccia) si crei una zona di accesso circolare con angoli di incontro di dimensioni diverse. Questa particolare disposizione degli spazi è stata creata grazie a un artificio architettonico dello studio zurighese Bob Gysin Partner: i quattro volumi quasi quadrati degli edifici che compongono la residenza sono stati ruotati gli uni verso gli altri, come pale di un mulino a vento.
Le aree comuni di ritrovo si estendono anche all’esterno. A tal fine, su tutti e quattro i lati degli edifici sono state inserite delle logge. Un valore aggiunto in particolare nell’area all’aperto dove si cucina e si mangia: in caso di bel tempo, si possono consumare i pasti direttamente all’aria aperta, con vista panoramica compresa.
Bob Gysin Partner
Lo studio di architetti è stato fondato nel 1976 a Zurigo e oggi dà lavoro a 47 collaboratori. La gamma di servizi comprende, tra le altre cose, attività generali di progettazione, pianificazione strategica, piani energetici, consulenze e perizie nel settore edile e legale. Strettamente legata allo studio di architettura è la galleria d’arte Bob Gysin.
In occasione del 46° e 51° anniversario dello studio di architetti e della galleria, nel 2022 è uscito il libro «46/51» (ISBN 978-3-906136-95-0).
pgp.ch
Il legno per il massimo comfort
Il fattore benessere aveva un ruolo molto importante nella configurazione della residenza. Qui gli inquilini devono sentirsi al sicuro e «a casa». Questa richiesta non viene soddisfatta solo con tipologie di ambienti diversi e prospettive sfaccettate. Un elemento contribuisce in misura determinante a creare un’atmosfera accogliente: il legno. Aspetto che in questa costruzione appare evidente non solo nella struttura portante a vista e nella facciata, ma anche nell’allestimento interno. In totale sono stati utilizzati circa 5700 metri quadrati di rovere impiallacciato e diversi metri quadrati di parquet. Anche il rivestimento del pavimento esterno è fatto di legno, per l’esattezza di larice.
Il progetto – i fatti
Progetto: «Residenza Mettenweg», Stans (NW)
Ultimazione: 2023
Committente: Comune di Stans
Architettura: Bob Gysin Partner, Zurigo
Direzione dei lavori di costruzione: Schärli Architekten AG, Lucerna
Ingegnere costruzioni in legno: Holzprojekt AG, Lucerna
Costruzione in legno: Holzbau Bucher AG, Kerns (OW)
Ingegnere edile: Wälli AG Ingenieure, Horw (LU)
Costruzione/struttura portante: solai composti da legno lamellare a strati incrociati e calcestruzzo con pilastri e architravi in legno (struttura portante primaria: abete rosso/bianco)
Superficie lorda del piano: 4900 m2
Volume dell’edificio: 17 100 m3
Costi (CCC 2): 15 milioni di CHF (di cui 2, 5 per la costruzione in legno)
Costruzione combinata legno-calcestruzzo
La base della costruzione in legno è costituita da un piano seminterrato in muratura massiccia, così come il vano scale. La struttura portante primaria sovrastante è fatta di
solai composti in legno e calcestruzzo (Bresta), e di pilastri e architravi in abete rosso/abete bianco. Il soffitto con impianto antincendio integrato non solo svolge una funzione statica, ma assicura anche una piacevole acustica ambientale grazie alla sua struttura superficiale.
Già dall’esterno, l’edificio rivela che il legno qui ha un ruolo da protagonista: le lesene in legno strutturano la facciata e collegano i piani in verticale. La linea orizzontale è accentuata dalle traverse dei vari piani che formano una sorta di protezione costruttiva contro le intemperie per la facciata. Le stesse traverse dei piani sono protette dalla pioggia da un’apposita tavola sporgente che all’occorrenza può essere sostituita facilmente. Solo nelle zone particolarmente esposte alle intemperie è stata applicata una protezione chimica per il legno.
La realizzazione dell’edificio di Stans è stata affidata all’azienda Holzbau Bucher AG di Kerns (OW), attiva dal 1934, inizialmente per lo più nella costruzione di chalet tradizionali. Questo progetto illustra in modo esemplare quanto siano cambiate le architetture in legno.
holzbau-bucher.ch
mettenweg.ch